La pacciamatura biodegradabile a Battipaglia
Per molti anni l’agricoltura ha dovuto fare i conti con sistemi poco pratici o che a lungo andare risultavano non compatibili con l’ambiente.
Agribiom dal 2018 si interessa e si occupa della realizzazione di prodotti biochimici, biologici al 100%, basati su un film a matrice polisaccaridica, simile a quella dei funghi.
Opportunamente elaborata in bioreattori di ultima generazione, questa permette di realizzare un film utilizzato per la pacciamatura attiva in campo.
Si tratta di abbandonare le vecchie macchine per la stesura dei rotoli, le lunghe e complicate procedure per l’estrazione, il recupero e lo smaltimento dello scarto del nylon e sostituirle con uno spray.
Il prodotto si può spruzzare con un distributore per concime liquido e che forma un film sottile sul terreno ed è in grado di sopportare le intemperie per un periodo che raggiunge i 4-8 mesi a seconda del tipo di formulazione e della densità selezionata.
Film per pacciamatura a lunga tenuta
A differenza dei prodotti in plastica a rotolo, questo film viene fornito liquido sotto forma di una soluzione acquosa e distribuito direttamente sul terreno del campo, formando uno strato di pellicola sottile e che diventa bioreattivo solo a fine vita.
Resiste agli agenti atmosferici, all’aggressione da parte di microrganismi e alla luce solare, in particolare alla componente ultravioletta, che invece degrada molti materiali plastici rendendoli farinosi e facendo produrre nanoparticelle dannose per l’agricoltura di qualità.
Il risultato è che per tutto il tempo della coltivazione, indipendentemente dalla stagione, si può avere la certezza di un campo protetto con una bassa traspirabilità all’acqua, che quindi rimane nel terreno senza ristagno e senza evaporare troppo, seccando la coltivazione.
Meno passaggi e uso ridotto di macchine
Il film polisaccaridico svolge esattamente le stesse funzioni del telone, senza gli svantaggi a fine coltivazione.
Tramite fresatura e successivo rimpasto del terreno, il residuo ormai esausto viene reimmesso in coltivazione come concime e metabolizzato dalla flora batterica presente, consentendo quindi di evitare almeno in parte di utilizzare soluzioni di rinforzo.
Si tratta quindi di un doppio investimento. Per poter quindi cominciare a lasciare da parte il vecchio e fastidioso telone nero di nylon e soprattutto il pesante ciclo di smaltimento, che incide pesantemente sulla rendita annuale della singola coltivazione oltre che essere un enorme nemico dell’ecosistema, il film è la soluzione perfetta.
È completamente biocompatibile e viene realizzato a partire da scarti agricoli e di lavorazione alimentare, la stessa frazione di prodotto che ogni anno deve essere inviata allo smaltimento perché non direttamente utilizzabile come concime.
Prodotti per l’agricolutra biodegradabile a Battipaglia: scopri a chi rivolgerti
La tecnologia dei bioreattori a matrice batterica elimina completamente il problema dello smaltimento in impianto del residuo di lavorazione offre una soluzione a tutti agricoltori che sanno quanto è importante il controllo assoluto su ogni passaggio della lavorazione.
Poter riciclare il più possibile i materiali, senza andare a danneggiare la qualità del prodotto finito, è la nuova strada per la competitività in agricoltura e per la qualità totale del Made in Italiy.