San Teodoro è una piccola cittadina del gallurese che si affaccia su uno splendido mare color azzurro cristallino; pur essendo una nota meta turistica, dove è possibile passare alcuni giorni in totale relax, l’offerta culinaria è molto ampia e rispetta in pieno la tradizionale cucina sarda a San Teodoro. Questa cucina regionale è molto particolare ed affonda le sue radici nelle usanze dei popoli che hanno abitato queste terre: come altre zone d’italia le varie zone si differenziano tra loro per varianti dialettali e gastronomiche, basti pensare alla tipica burrida che viene preparata in modo del tutto diverso a seconda che ci troviamo a Cagliari o ad Oristano.
Cosa mangiare dunque a San Teodoro? Quali sono le pietanze tipiche della zona? Di seguito faremo un breve viaggio tra la ricca tradizione culinaria sarda, gli ingredienti tipici della zona ed i loro metodi di preparazione, così da fornirvi un po’ di ispirazione e iniziarvi alla bontà di queste pietanze.
Quali sono i piatti tipici della cucina sarda? Ecco cosa dovreste assolutamente provare
Iniziamo dunque col suggerirvi dieci piatti tipici sardi, per esplosioni di sapori ed abbinamenti inaspettati. La prima specialità degna di nota sono sicuramente i Culurgiònes Ogliastrini, tipici dell’omonima zona, ma diffusi in tutta l’isola; si tratta di ravioli a base di patata, cipolla, pecorino e menta, mentre la pasta è di semola di grano duro e sono caratterizzati da una particolare chiusura a spiga. Vi sono poi le famosissime seadas, dei ravioli di pasta di semola ripieni di formaggio, fritti e conditi con zucchero o miele. Se andate in Sardegna non potete non provare il maialino sardo e segnaliamo che a San Teodoro è possibile consumarlo all’agriturismo Agliuledda Ovilò e al ristorante Galusè (tipico della cucina barbaricina). Ancora la mazza frissa gallurese è un piatto della tradizione pastorale a base di panna, che può essere consumato da solo (condito con miele o zucchero) oppure come condimento per fave e gnocchi. Conosciuto in tutta Italia è il pane carasau (detto anche guttiau), acquistabile il venerdì al mercato settimanale in via Lu Liciu nella versione artigianale. La Sardegna è poi nota per l’ampia gamma di formaggi e tra questi non possiamo non citare il formaggio marcio (casu marzu, pecorino colonizzato dalla larva delle mosche del latte) e il caglio di capretto (callu de crabeddu). Dai prodotti caseari, al maialino, passando per la pasta e per il pesce, la Sardegna ha un’offerta incredibile ed un piatto che non potete assolutamente perdervi sono le lorighittas ai crostacei, della pasta intrecciata a mano accompagnata dalla freschezza del pesce locale. Infine consigliamo la fregola, pasta a base di semola ed acqua che è possibile mangiare in numerose varianti: a San Teodoro è possibile consumarla al ristorante Da Nardino oppure alla Gastronomia Gallurese, dove il venerdì viene preparata con un sugo ai frutti di mare.