Il vino per te è una grande passione, e ti piacciono soprattutto quelli della zona della Romagna? Allora non potrai certo farti sfuggire l’azienda vitivinicola di Daniele Longanesi, che si occupa di produzione e vendita di vino a Ravenna dal lontano 1913. Tutto nasce infatti grazie al capostipite della ditta, Antonio Longanesi, che per caso decide di produrre vino da un tralcio di vite che cresce sulla sua tenuta, vicino alla località di Bagnacavallo. Il risultato è il Burson, un vino rosso di color rosso rubino e dal gusto unico, con sentori di prugna, liquirizia e cioccolato. Fu così che la vendita di vino a Ravenna cominciò a prendere forma, e nel tempo al Burson sono stati aggiunte altre tipologie di vini. Tra queste il Burson Spumante rosé, e il Blu di Burson. Oltre ai vini si potranno trovare due tipologie di grappe e due passiti davvero speciali: l’Anemo, rosso e liquoroso, con note di cannella e cacao; e il Decimello, bianco paglierino con sentori di miele ed agrumi, assolutamente perfetti per accompagnare dolci e dessert.
IL COMMERCIO DI QUESTA BEVANDA AVVIENE SOLO A PARTIRE DAL 1956 A RAVENNA
Se Antonio Longanesi scoprì il vitigno nel 1913, bisognerà attendere però una quarantina di anni per procedere alla vendita di vino a Ravenna da parte della stessa azienda, e precisamente dal 1956. Da allora l’azienda è cresciuta sempre di più, fino a poter offrire un’ampia scelta ai clienti, non solo per la produzione ma anche per il commercio del vino. Per conoscere tutto sull’azienda vitivinicola di Daniele Longanesi ti basterà connetterti ad Internet ed andare sul sito web della ditta. Qui scoprirai notizie sull’azienda stessa, sul vitigno, su tutti i prodotti in vendita, le tipologie di vino, grappa, spumanti e passiti con tanti dettagli sulla composizione, temperatura per essere serviti, grado alcolico e conservabilità. Inoltre se lo desideri potrai prenotare una visita guidata all’interno della cantina Longanesi. Per tutte le ulteriori informazioni telefona o scrivi ai recapiti che trovi qui nel box in basso.
