In questa giuda ci addentriamo in un mondo che per i più sarà assolutamente nuovo: il mondo della coltivazione del bambù.
Si tratta di una pianta incredibile, dalle caratteristiche davvero molto particolari.
Oltre ad essere estremamente adattabile a tutti i tipi di terreno e di clima, il suo uso e le sue applicazioni sono di una versatilità incredibile.
Un po’ di anatomia della pianta
Il bambù è una pianta sempreverde con foglie striate o screziate di bianco o giallo. La sua altezza varia a seconda della specie.
E’ formato da uno spesso fusto regolare, chiamato culmo, che si suddivide in culmo basso, medio e alto.
Il culmo è separato da nodi, che sono le giunture che legano tra loro gli internodi, ovvero gli spazi che intercorrono tra un nodo e l’altro.
Sul culmo medio e alto crescono le foglie e, in tempi molto distanziati, i fiori.
Bambù gigante Madake
Il Bambù Madake, o Phyllostachys Bambusoides, è una specie originaria della Cina, molto diffusa anche in Giappone, che ha una caratteristica particolare su tutte le altre: è gigante, cioè il suo fusto è in grado di raggiungere un’altezza di 20- 25 metri per un diametro di circa 25 centimetri.
Il madake ha culmi dritti dal colore veramente particolare: sono verde smeraldo, lucidi e brillanti.
Lo spessore degli internodi è il più ampio di tutte le pareti delle altre specie di bambù, e i rami e le foglie si sviluppano solo sulla parte medio alta del culmo, così da avere a disposizione fusti molto più lunghi della media.
Il suo ciclo di fioritura avviene ad intervalli lunghissimi, che superano di gran lunga la speranza di vita media di una persona: circa 130 anni.
Anche la sua durata di vita è maggiore che nelle altre specie: circa 20 anni rispetto ai 5-10 di un phyllostachys normale.
Ma perché coltivare il madake?
Le caratteristiche specifiche di questo tipo di pianta le permettono di entrare di diritto nel mondo dell’edilizia, ma prima di tutto danno a questa straordinaria creatura un primato: la resistenza, grazie alla durezza e allo spessore della parete del suo culmo, che sicuramente risultano ineguagliabili rispetto alle altre specie coltivabili in Italia.
I suoi germogli sono al 100% biologici ed ha enormi potenzialità anche per la riqualificazione ambientale in quanto è un grande fissatore di azoto, che trasforma in biomassa, più di ogni altro albero e bambù.
Bambù Madake a Milano
Questo prodotto, una volta adeguatamente trattato, può essere una fonte di reddito davvero molto interessante, grazie alla sua incredibile adattabilità anche ai terreni più disparati.
Il Madake resiste benissimo a situazioni di stress, al freddo intenso, alla siccità, addirittura è una delle poche specie che non si spezza sotto il carico della neve.
Per avviare una coltivazione in Italia, ad esempio nelle campagne del Milanese, dove il clima e il terreno possono essere maggiormente adatti, si può far riferimento al link https://www.bambutigre.it/.
Qui si potranno trovare suggerimenti e prezzi, ma anche consigli e proposte da chi già ha dato avvio a questo tipo di attività, ponendo fiducia e speranze nel bambù gigante Madake a Milano, il più incredibile mai visto.